Chi è costretto, per lavoro o altre necessità, a trascorrere parte della giornata alla guida dell'auto, si trova spesso in condizioni di dover affrontare ore di coda e conseguenti statidi nervosismo che, inevitabilmente sfociano in liti spiacevoli. Un importante compagnia di assicurazioni, ha condotto un indagine a proposito, per stabilire, attraverso campioni in varie regioni, la misura di questo stato d'animo. Ad ogni modo, ci sono vari espedienti per vincere la noia al volante: l'autoradio è la prima, la compagna di tanti lunghi viaggi, ma anche di distrazioni che possono causare incidenti.
C'è anche chi sfoglia il giornale, canta o riflette a voce alta, magari cercando di ricordare qualche appuntamento o un appunto. Non di rado, capita che si perda tempo al semaforo, per colpa di qualche gentil donna che sistema trucco e parrucco prima di arrivare al lavoro o ad una festa cui è in ritardo. In questo caso, come altri, gli improperi e i luoghi comuni si sprecano, accompagnati da concerti di clacson assordanti e fastidiosi.
Un altra causa è la crisi economica; l'italiano sfoga la propria rabbia contro il governo e le sue leggi, le strade dissestate o gli autovelox piazzati ormai ovunque. Un altra fetta della torta spetta ai furbastri, costoro, incuranti di tutto e tutti, sorpassano a destra e manca e rendono la circolazione ancora più caotica. Le stesse persone, quando si trovano davanti qualcuno che rende loro la pariglia, hanno la faccia tosta di offendersi e fare le vittime, con quale coraggio!
Altre abitudini che distraggono chi guida, sono il rosicchiarsi le unghie, guardare il panorama (in prevalenza i motociclisti), oppure perdersi in fantasticherie varie. Per dare uno sguardo ai numeri, secondo un indagine analoga, la media è 49 €, i fiorentini sono i più sanzionati, sborsano in media 177 €, passando per i romani a circa 98, i milanesi a 88,6 €. I più rispettosi sono i bergamaschi, con 54,8 €, ma perdono in media 4,6 punti patente all'anno. E la Sardegna?