Un altra brutta piaga; la droga. Come accennato qualche riga sopra, fà il paio con l'alcool: due allegre comari che prendono a braccetto il cavaliere di turno. Un tridente macabro e infelice, manco fosse halloween e stessero andando al ballo mascherato. Infatti, una delle comari è la metaforica signora con la falce, sterminatrice di tante giovani vite. Anche in questo caso, il numero di incidenti mortali è alto, ancora troppo, nonostante i controlli delle forze dell'ordine e i conseguenti sequestri di merce da parte delle stesse.

Lo scenario è sempre lo stesso: musica alta in discoteca, altrettanto in auto, stato di semi-incoscienza e tasso alcolemico alle stelle. Il risultato? Tante persone innocenti, ignare di subire tali incidenti, passeggiano sui marciapiedi o attraversano la strada e si vedono piombare addosso questi veicoli fuori controllo senza aver il tempo di reagire! Uomini, donne e bambini, senza distinzione d'età, sono vittime ogni anno di incidenti che raramente non sfocia nel lutto.

Difficile scrivere senza puntare un indice d'accusa, ma altrettanto difficile star zitti e far finta di niente, nascondendo la testa sotto la sabbia o girandosi altrove cambiando canale su un programma migliore. Fuori o dentro i locali, la musica non cambia: miscele micidiali che offuscano i sensi necessari ad affrontare il rientro a casa, incolumi e felici per aver vissuto una serata in buona compagnia.

Questo sarebbe bello raccontare la domenica: allegre feste in musica, amici che ballano e socializzano serenamente, non immagini di lamiere contorte, ambulanze a sirene spiegate, forze dell'ordine intente a fare rilievi e familiari stravolti dal dolore. Purtroppo, la realtà è ben diversa, questi scenari troveranno sempre spazio nei vari tg e trafiletti di cronaca.

La febbre del sabato sera, quella raccontata in un film di trent'anni fà, giubbotti di pelle e capelli impomatati, rimarrà un opera di fantasia. Le gare tra auto, esistevano anche allora, gli incidenti succedevano lo stesso, ma non c'era la droga di adesso; quella droga era adrenalina pura, divertimento e speranza di conquista.