Un numero mitico, una rievocazione perfettamente riuscita, ma sopratutto la garanzia di un successo, ora anche oltre Oceano. Tutto questo per definire la nuova 500. Non più nuovissima, dato che ormai si trova in circolazione da tre anni, ma è pur vero, che in questo lasso di tempo, ha regalato una nuova vitalità al settore delle super utilitarie.
E' stata presentata in pompa magna, con una cerimonia degna di vetture ben più blasonate, d'altronde, ricorreva il 50° anniversario dalla nascita dell'antenata, quella famosa con le porte controvento, o "a bussinada" ( schiaffo, in dialetto).
Ora la si vede ovunque, nei ritrovati colori pastello che l'hanno resa celebre, e nella nuova tavolozza creata per l'occasione. Nei nuovi motori, ora montati dove c'era il piccolo serbatoio e la ruota di scorta; motori all'avanguardia, che a breve riceveranno l'onore di battezzare il ritorno del bicilindrico, un altro tuffo nel passato e, nel contempo, uno sguardo al futuro.
Manca solo che si ripristini la levetta tra i sedili, ma a questo si può rimediare col moderno pulsante dello start&stop, non tutto è possibile.
Fin dal suo lancio, quando già correvano le voci del matrimonio con la Chrysler, la 500 sembrava destinata allo sbarco negli States, un mercato sfasciato dalla crisi e dalla scomparsa di marchi storici del gruppo GM.
Un mercato dominato dalle taglie grosse, dai motori con cilindrate in cui le utilitarie sono quelle con motori da 2000 cc e le carrozzerie non più corte di 5 o 6 metri.
Ora, questo stesso mercato, sta ridimensionandosi gradualmente e la tendenza volge al cosiddetto "downsizing", si punta al ribasso e alle cilindrate popolari.
Ebbene, provo soddisfazione e orgoglio, nel sapere che questo piccolo gioiello, viene apprezzato e si sta creando un nutrito fan club, che macinerà miglia su miglia nelle highway e nelle route che si perdono tra i canyon, senza scordare le avenue newyorchesi.
A mio avviso, starà bene ovunque, ma con quell'arietta modaiola e simpatica, non potrà mancare tra i parcheggi dei campus universitari, rubando la scena alle varie VW New Beetle o Mini sotto l'egida BMW.