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L'Assicurazione

12 ago 2013 - 09:17
Croce e delizia degli automobilisti italiani, la prima voce è prevalente, il tagliandino quadrato da esporre sul parabrezza per poter circolare tranquilli, costa ogni anno circa 407 € in più, rispetto agli altri paesi europei. Non poca roba, se si considera che un operaio o impiegato medio, guadagnano dai 900 ai 1200 euro mensili.
Altri fattori, come la regione, la classe di merito e la distrazione del singolo, incline a causare sinistri, non fanno che incrementare i costi già alti del premio. Un neo patentato, al primo contratto assicurativo, accederà alla 14^ classe, pagando pressapoco 1000 euro ogni semestre, in base alla zona e la compagnia.

Col passare degli anni, l'arrivo di internet e del libero mercato, hanno cambiato alcune cose. Se prima si doveva aspettare un determinato periodo per cambiare compagnia, ora, il salto è possibile ogni volta che si vuole. Bisogna comunque stare attenti: va bene la convenienza, ma l'inganno è sempre dietro l'angolo, sopratutto con quelle via internet.

Il rapporto umano, in certi casi è indispensabile, il pc è una macchina fredda e insensibile, non può in alcun modo sostituire la figura dell'agente e dare un consiglio, non trasmette emozioni o stati d'animo, a parte indifferenza. Giusto per dare qualche numero, dal 2002 al 2009, si è verificato un aumento delle tariffe quasi tre volte superiore la media europea; la più economica è la Francia, con 172 €, seguita da Germania e Spagna, rispettivamente a 222 e 229 €. Fuori dal podio,l'Italia, ben 407 € di media!

Questi costi, purtroppo, ricadono proprio sugli automobilisti coscienziosi e attenti. Utenti che magari non hanno mai causato un incidente dal conseguimento della patente, si ritrovano vittime degli errori altrui. I pirati della strada, chi causa incidenti con auto rubate, altri che guidano col contrassegno scaduto, se non addiritura falso.
Tutte queste persone, danneggiano un sistema, già gravato da problemi non risolti e abbandonati alla deriva da decenni. Esiste un fondo, destinato alle vittime della strada, cui fanno ricorso quegli utenti che hanno avuto la disgrazia di incappare in una delle categorie sopracitate.

Utenti, che tra l'altro, hanno perso in questi incidenti, familiari o amici, persone care, insomma. Un altra causa di aumenti, gli incidenti fasulli; una brutta piaga, di cui ho già scritto in precedenza, ma che ancora non è stata epurata del tutto. Nonostante le varie segnalazioni, le indagini delle forze dell'ordine, mirate a stanare i truffatori e metter fine a questo fenomeno, c'è ancora chi riesce a farla franca.
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