Nuovi aumenti per i carburanti, la benzina a 1,40 e il gasolio a 1,27, un inezia la differenza e un nuovo salasso per gli automobilisti. Se si prende in considerazione un serbatoio da 40 litri, il conto è presto fatto: 5,20 in più per ogni pieno, quanto una sosta urgente quando si è a corto di soldi, niente di straordinario di questi tempi.
Appresa la notizia, gestori e associazioni di categoria hanno subito alzato la voce per dar corpo alle proteste, senza però incrociare le braccia e chiudere gli impianti, scongiurando uno sciopero che avrebbe creato seri problemi a parecchie persone.
Al tavolo delle trattative, sito al Ministero dello Sviluppo Economico, siedono il sottosegretario Saglia, i gestori e le associazioni sindacali, che hanno ottenuto importanti modifiche al disegno di legge sulla concorrenza.
In sostanza, si tratta di nuove norme sui contratti tra gestore e azienda, automatizzazione degli impianti e liberalizzazione alla vendita di prodotti non oil da vendere nei distributori.