Un indagine di Altroconsumo, ha fatto emergere quanto siano esose le tariffe Rc Auto in Italia: si è infatti registrato un aumento del 7,7 %, rispetto al 5,4 medio nei paesi dell'UE.
Quattro le città campione: Milano, Roma, Napoli e Palermo. Come al solito, i più penalizzati risultano coloro che hanno appena conseguito la patente e si accingono alle prime esperienze di guida, a prescindere dalla zona di residenza. Altrettanto vengono trattati gli automobilisti del sud Italia.
Gli aumenti per la prima assicurazione sono nell'ordine del + 17% circa a Milano e del + 26 a Napoli; variazione verificatasi in un anno, da settembre '09 a quello appena trascorso. Sono dati davvero allarmanti, un vero salasso per l'automobilista, che nonostante la vasta scelta, non riesce realmente a risparmiare.
Nel mercato assicurativo, non esiste una concorrenza reale, anzi, sembra quasi un consorzio, per non usare un altro termine poco diplomatico e lusinghiero.
A soffrire, oltretutto, sono anche gli automobilisti più esperti, colpiti da aumenti di una certa entità, vere e proprie mazzate.
La liberalizzazione delle tariffe, partita nel 1994, non ha dato i frutti sperati, oltre alla poca trasparenza verso gli utenti, che ad ogni scadenza devono fare i conti con nuove voci e cavilli microscopici scritti a piè di pagina.
Tutto ciò, aggiunto alla propensione delle compagnie di non dare il giusto valore ai danni, spinge il povero automobilista verso repentini cambi di compagnia. Se nel 2006 la percentuale era del 6,3 %, tre anni dopo, è cresciuta fino a toccare il 9,2 %, quasi un punto all'anno.
Un dato che nel resto dell'Europa è molto più accentuato; per fare un esempio, nel Regno Unito si arriva al 45%!