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Provata la 500 per gli Stati Uniti

12 ago 2013 - 09:21
Giusto qualche mese fà, dopo l'annuncio di Marchionne, riguardo lo sbarco della 500 negli U.S.A., scrissi un altro articolo in cui gli stessi americani si dicevano deliziati da questo evento, e pronti ad accoglierla in grande stile.
Ebbene, tutto è pronto per il lancio commerciale, poichè a marzo prtiranno le vendite del fortunato modello, rievocazione fedele del modello nato ben 53 anni fà, ma in funzione delle esigenze attuali.

Paese che vai, automobili che trovi: negli States, in particolare, tutto è pensato in grande, nonostante l'austertiy degli ultimi anni abbiano portato una svolta importante e il cosiddetto "downsizing" stia prendendo piede in un mercato dove i motori hanno cilindrate astronomiche per i canoni nostrani.

La 500 è, e resta una citycar, ma allo stesso tempo, sembra riscontrare l'approvazione delle maggiori riviste di settore, che, a parte le modeste prestazioni e il poco spazio nel divano posteriore, appena sufficiente per le borse della spesa.
A parte questo, colpisce per lo stile, l'aria modaiola e un pò snob, ottimi punti a favore nel confronto con la Mini e la Toyota Yaris, due tra i modelli più apprezzati dai driver statunitensi.

Gli interni, con la fascia del cruscotto in tinta, la rendono un auto dall'aria superiore alla sua categoria; un altro punto, lo segnano i sedili, di diversa configurazione rispetto a quella nostrana ed europea.
In ultima, ma non meno importante analisi, i consumi: piuttosto bassi e dunque ottimi per i costi di gestione. Ma non è, come si suol dire, tutto rose e fiori: infatti, i giornalisti hanno denunciato qualche pecca nella qualità dei rivestimenti e di alcuni tasti, oltre alle sopracitate prestazioni del motore.

Infatti, a detta di chi ha testato l'auto, il 1400 multi air di recente concezione, non sembra soddisfare le aspettative, in funzione della tipologia di strada in quelle zone, prevalentemente collinare, e con pendenze di un certo livello.
Qualche cavallo in più, o un picco di coppia migliore, l'avrebbero dunque resa maggiormente briosa e allettante dal punto di vista prestazionale, così da non ricorrere troppo spesso all'uso del cambio e ridurre i consumi nell'affrontare queste impervie salite.

Per quanto riguarda sospensioni e sterzo, il giudizio è ottimo per le prime e non altrettanto per il secondo, che recupera qualcosa attraverso il pulsante "SPORT", rendendolo più attivo e donando allo stesso tempo, un tocco brioso al motore.
Ad ogni modo, nel 2012 arriverà la Abarth, chi ha il piede pesante non resterà deluso.

Tornando alle sospensioni, la configurazione adottata per questo mercato, ha permesso di ottenere un equilibrio perfetto, favorendo la maneggevolezza e la stabilità nella guida impegnata.
Un ultimo appunto sui prezzi, il cui prezzo di partenza è fissato in 15,900 $, 4000 in meno della Mini, e una dotazione alquanto completa, che comprende vetri e specchieti elettrici, oltre a chiusura centralizzata e ben sette air bag.

Per usare un detto comune a stelle e striscie, questo è tutto, gente, alla prossima!
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