Eccola, finalmente dal vivo dopo la presentazione avvenuta a Maranello e messa in mondo visione dal sito Ufficiale Ferrari, ora è visibile al salone di Ginevra per essere ammirata da tutti.
Presentata come l'erede della Ferrari 612, Scaglietti ha mostrato a tutti di essere assai diversa dai soliti concetti di supercar, a partire dal suo motore, un V12 da 660 cavalli e senza tralasciare lo spazioso bagagliaio.
Partiamo dal nome di questo nuovo mito che ha già esaurito le richieste per la produzione di quest’anno. Il sito ufficiale è stato infatti preso d’assalto per provare il configuratore che permette di personalizzare la FF in base al proprio gusto scegliendo tra i vari allestimenti (FF sta per Ferrari Four, ossia quattro ruote motrici e quattro posti comodi).
Le quattro ruote motrici sono il frutto di un nuovo brevetto Ferrari, il 4RM, in cui per la prima volta la trazione integrale sale sul Cavallino.
Essa permette di utilizzare al meglio le potenzialità di questo bolide in tutte le condizioni, anche quelle più estreme (ne è prova quella fatta sulla neve delle Dolomiti dove due esemplari sono stati depositati in cima al Plan De Corones, a 2350 metri di quota, per essere messe alla prova dai test drive di oltre duecento di testate giornalistiche nell’arco di quatto settimane).
L’abitabilità a partire dal posto di guida è accogliente, spazioso e tecnologico. Tutti i comandi di guida sono sul volante: accensione, sospensioni, manettino, palette del cambio, frecce e tergicristalli e inoltre il contagiri centrale è affiancato da due generosi schermi ad alta definizione: tachimetro a destra (sostituito dall’immagine della telecamera posteriore quando s’innesta retromarcia) e computer di bordo a sinistra.
Al centro l’indicatore della marcia inserita e la modalità scelta per il cambio, per finire con gli altri tre avvolgenti che danno il senso di sicurezza e compattezza dell’auto. Al passeggero sembrerà quasi di essere il copilota come in rally visto che il cruscotto dinnanzi a sé gli permette di tenere sotto controllo le prestazioni istantanee – compresa la posizione del manettino e di tutti i sistemi elettronici – oppure i dati relativi al viaggio: distanza percorsa, tempo di viaggio, velocità media e massima.
Non è da dimenticare il cambio, frutto dello sviluppo per la formula 1 portato su auto da strada con il nuovo F1 7: marce a doppia frizione in posizione transaxle che permette una guida con un’impressionante accelerazione e questo consente di gestire la costante disponibilità di coppia a tutti i regimi (almeno 500 Nm da 1.000 a 8.000 giri/min). La velocità massima è di 335 Kmh e i consumi si aggirano attorno ai 15,4 lt/100 Kmh, mentre le emissioni di CO2 sono di 335 gr/km, una delle più basse per la categoria.
Da non dimenticare sono le nuove sospensioni magnetereologiche di terza generazione SCM3, che assecondano i trasferimenti di carico con movimenti minimi del corpo vettura. La frenata con l’impianto carboceramico Brembo di terza generazione (più leggero ed efficiente) precarica i pistoncini non appena si solleva il piede dall’acceleratore, riducendo i tempi di reazione (che risultano pressoché nulli) per una frenata secca e precisa: bastano 34 metri per fermarsi a cento all’ora.
Per concludere, il bagagliaio, che ha un carico da 450 litri (che possono diventare fino a 800 abbassando i sedili posteriori) è considerato uno dei più grandi tra le vetture di categoria.