Non sarà la gioia dei giovani tra i 14 e i 17 anni, ma l’entrata in vigore dal 1° Aprile 2011 del provvedimento (introdotto con l’articolo 116 del Codice Civile della Strada) che prevede il patentino obbligatorio per poter guidare lo scooter o la minicar, dovrebbe aiutare a comprendere i segnali stradali a chiunque sia alla guida di un veicolo anche se un cinquantino.
Il suddetto articolo prevede comunque una deroga a chi ha già presentato la richiesta in data antecedente all’entrata in vigore dell’articolo, ma tale eccezione è da considerarsi valida solo per un tentativo (quello in corso), invece, nel caso l’esame teorico non venisse superato al primo tentativo, il candidato dovrà iscriversi nuovamente è perderà tale deroga.
L’esame prevede due parti: la prima, già inserita nel vecchio provvedimento, prevede un esame classico a quiz con 10 domande, mentre la seconda prevede un test pratico di guida.
Una volta superato l’esame teorico viene rilasciato il foglio rosa, che ha validità sei mesi, trascorso un mese dal ricevimento dello stesso è possibile effettuare l’esame pratico, che può essere ripetuto dopo un mese nel caso non venisse superato la prima volta.
Il foglio rosa ha una diversa valenza tra scooter e minicar.
Mentre per il primo è possibile guidare in assenza di passeggero, per il secondo è obbligatorio essere affiancati da una persona under 65 in possesso, da almeno 10 anni, della patente B, con l’obbligo inoltre di avere la “P” di principiante apposta sul veicolo.
La prova pratica si divide in due parti sia per lo scooter che per la minicar.
Per il primo è richiesto di saper fare il classico 8, lo slalom tra i birilli, la prova di frenata e il transito in un corridoio stretto (oltre, ovviamente, alla guida in mezzo al traffico), mentre per il secondo la prima cosa è la preparazione del veicolo (ossia regolazioni specchietto, sedile, ect.), quindi la prova di partenza, frenata, retromarcia, parcheggio, cambio marcia, impostazione di curva e per finire la guida in mezzo al traffico.