Tempo di risparmio, anche in ambito automobilistico. Dati i tempi difficili in cui si fatica ad arrivare a fine mese, si cerca di dare una mano a chi vuole aiutare l’ambiente ed è quindi in possesso di veicoli euro due o euro tre, le categorie che hanno un impatto inferiore sull’ambiente, inquinando meno.
Ecco dunque che seicento comuni del Bel Paese, grazie ad un’iniziativa promossa dal Ministero dell'Ambiente e dall'Ufficio ICBI, dal Consorzio Ecogas, dal CNA e dal Confartigianato Autoriparazione, avranno la possibilità di convertire la propria auto in un modello alimentato a gas, a metano o a Gpl, godendo di ottimi incentivi.
A partire da marzo, dunque, si potrà effettuare la trasformazione, fino all’esaurimento degli incentivi utilizzabili.
Saranno due le categorie disponibili che potranno godere delle facilitazioni suddette. La prima categoria raggruppa gli autoveicoli appartenenti a persone fisiche e giuridiche residenti all’interno dei comuni che aderiscono all’iniziativa, che avranno incentivi di 500 euro se si passa all’impianto a Gpl e 650 euro se si sceglie un impianto a metano.
Coloro che invece trasformeranno i veicoli commerciali sino a 350 tonnellate, avranno a disposizione 750 euro per le trasformazioni in impianti a Gpl, e 1000 euro per gli impianti a metano. Queste cifre spettano a chi possiede veicoli commerciali utilizzati per il trasporto in proprio (come servizi di noleggio con o senza conducente), ma anche a chi utilizza il mezzo per attività commerciali ed artigianali, o, anche, per chi effettua il trasporto urbano delle merci.
Chi volesse approfittare dell’iniziativa dovrà semplicemente recarsi nelle officine che partecipano al progetto, le quali verificheranno che ci siano ancora incentivi disponibili. In caso di buon esito della ricerca, l’officina comunicherà la data per l’intervento di trasformazione.
Per informazioni sarà utile consultare il sito web del Consorzio Ecogas, dove si potrà sapere quali sono i seicento comuni aderenti alla bella iniziativa.