Il numero dei furbetti, si sa,cresce ad ogni piè sospinto. Ogni giorno questa categoria di imbroglioni sfugge ai suoi obblighi e reclama tutti i suoi diritti (lasciando i doveri agli onesti).
Ed ecco che, oltre a dichiarare stipendi da fame, pur possedendo mega ville con piscina e pasteggiando ad ostriche e champagne, questi soggetti girano per la città a bordo di lussuose automobili che con il loro valore economico non incidono minimamente sul tenore della loro vita da poveracci.
Il mistero è presto svelato: questi furbetti hanno trovato anche in questo caso il modo migliore per evadere il fisco.
Si servono di un trucco molto vecchio, ma evidentemente sempre in auge. Invece di scappare personalmente all’estero, in uno dei tanto agognati paradisi fiscali, si fa “scappare via” la propria auto o meglio la targa.
Capita così che sul web fiocchino annunci nei quali si offrono targhe estere per le auto di lusso, in modo da sfuggire al redditometro e all’odiato superbollo.
Questo escamotage pareva estinto, invece ora è tornato alla ribalta. Segnalato da alcune note testate nazionali, il fenomeno è conosciuto anche dall’agenzia delle entrate, la quale tramite l'ufficio Antifrode del Lazio, insieme alla direzione del Veneto, ha scoperto una delle organizzazioni specializzate nel trucchetto.
Pare che nelle indagini siano coinvolti per ora sessanta automobilisti che con le loro automobili di gran lusso dichiarano di avere il portafogli vuoto e i conti assai leggeri. E così capita che cittadini con un reddito di 5000 euro all’anno vadano tranquillamente a spasso a bordo di Aston Martin o Porsche, o vecchiette di 80 anni usino l’Audi Q7 per fare la spesa al supermercato.
Nella lista fanno capolino anche soggetti che, pur non avendo ancora usato lo stratagemma della targa estera, si stiano informando in modo da arrivare preparati ad un eventuale acquisto di lusso.