L’anno appena trascorso si porta dietro tanti souvenir sgradevoli, ricordi e tristi primati che hanno accompagnato tutti i settori, economici e non, ma che per fortuna ci siamo lasciati alle spalle. O almeno è quello che il 1° gennaio si sono detti tutti quanti.
Nei 365 giorni passati anche il settore dell’automotive non è stato esente da crisi e disagi, seppure risulti dalle indagini che in alcune zone del mondo le immatricolazioni abbiano subito un aumento, mentre in molte aree del vecchio continente vi è stato un grosso calo delle stesse.
Pare, infatti, in base ai dati forniti dall’Organizzazione Internazionale delle Industrie del Settore Automotive (Oica), che rispetto al 2010 vi sia stato un aumento della produzione auto del ben 3% realizzato grazie agli ottanta milioni di mezzi costruiti in tutto il mondo nell’anno appena terminato.
L’Europa, naturalmente è il fanalino di coda anche in questo frangente, seppure la Germania abbia registrato un incremento del 7% nella produzione rispetto all’anno 2010, ovvero ben 6 milioni e 311mila mezzi prodotti.
In questo settore è il mercato dell’Asia che la fa da padrone, con più di 40 milioni di esemplari prodotti nel 2011. Ed è la Cina che occupa il gradino più alto della pole position, con ben 18.4 milioni di vetture realizzate.
Il nuovo continente ha totalizzato invece una produzione di 17.8 milioni di vetture, mentre la nostra Europa nel 2011 ha raggiunto una cifra di 21 milioni.
Nonostante i numeri negativi delle indagini e degli studi sul settore auto motive in Europa, risulta comunque che rispetto al 2010 i paesi dell’Unione hanno registrato una crescita di produzione che si attesta intorno al 3.5%, ma anche in questo casi ci sono le eccezioni alla regola.
Se infatti la Germania ha visto crescere questo compartimento, l’Italia, come anche altri paesi, ha subito un drastico calo, precisamente una perdita del 5.7%, ovvero 790mila vetture.
Ci auguriamo che il 2012 risollevi le sorti del settore dell’auto!